Siamo a Castiglione Falletto, nella Langa albese. Più precisamente sulla collina Bricco Boschis dove si incontrano due diverse formazioni geologiche: il Langhiano e il Tortoriano. Il mix fra la marna calcarea più antica e le venature di sabbia più giovani permette un ideale passaggio dell’acqua attraverso il terreno, creando vini molto equilibrati, dai profumi complessi. Una caratteristica unica nella zona del Barolo, che è l’identità peculiare dei vini della Tenuta Cavallotto.
Bricco Boschis è un’unicità all’interno di un territorio già unico, quello del Barolo.
Queste colline hanno un’origine geologica di tipo sedimentario marino che risale al Miocene (da 23 a 5 milioni di anni fa). Il loro sottosuolo è composto principalmente da marne calcareo-argillose compatte, bianche e bluastre, impermeabili all’acqua con presenza variabile di sabbia.
Più precisamente sono riconosciute 2 sottozone pedologiche: a est il Langhiano (prima degli anni ’60 internazionalmente riconosciuto come Helveziano; formatosi da 16 a 13 milioni di anni fa) che comprende i comuni di Serralunga d’Alba, Monforte d’Alba e la maggior parte di Castiglione Falletto; a ovest il Tortoniano (da 11 a 7 milioni di anni fa) con i comuni di La Morra e Barolo.
Da queste due zone si ottengono vini assai diversi.
Dalla zona del Langhiano, caratterizzata da una prevalenza di marne e poca sabbia, si ottengono vini robusti, pieni, molto longevi. Dalla zona del Tortoniano, caratterizzata da una maggior presenza di sabbia, si ottengono vini molto profumati, di media struttura e di veloce evoluzione nell’invecchiamento.
La zona geologica che comprende il Bricco Boschis è costituita da vari substrati calcarei argillosi di origine marina alternati a sabbia. Le uve che si ottengono da questa composizione geologica producono vini dalla gradazione alcolica importante, di struttura robusta, particolarmente longevi.
Ma Bricco Boschis ha una posizione particolare, a confine tra Langhiano e Tortoniano. Questo cru rappresenta quindi un trait d’union fra le caratteristiche intermedie delle 2 sottozone, con uno straordinario mix di marne bianche, gialle, grigie e sabbia in stratificazione.
Nelle profondità di Bricco Boschis, le radici della vite incontrano strati di natura diversa sotto il profilo fisico e chimico. Questo è il segreto del cru Bricco Boschis, che permette di ottenere vini di grande corpo con spiccata attitudine all’invecchiamento, ma con una struttura tannica dolce e profumi di grande complessità e ampiezza.
Il Barolo Bricco Boschis è prodotto dai 3 vigneti a Nebbiolo che compongono la collina Bricco Boschis. Vediamoli uno per uno.
Vigna Punta Marcello è la parte più alta della collina, con esposizione sud-est, sud e sud-ovest.
Vigna Colle Sud-Ovest è la parte più bassa, con esposizione sud e sud-ovest.
Vigna San Giuseppe è la parte centrale del cru Bricco Boschis con esposizione sud-ovest. Di quest’ultima vigna il 30% delle uve va a comporre il Barolo Bricco Boschis. Il resto è vinificato, invecchiato e imbottigliato come “Barolo Riserva Vigna San Giuseppe”.
Dal 1970 la migliore selezione della Vigna San Giuseppe è stata vinificata-invecchiata-imbottigliata separatamente come Barolo Riserva.
Vigna San Giuseppe è un’ulteriore unicità all’interno di Bricco Boschis. Una vigna storica, con vigneti piantati per lo più nel 1932 e nel 1956 in 9 differenti parcelle. Il perfetto equilibrio idrico del suo suolo permette di creare una qualità eccezionale.
Incontriamo il cru Vignolo sulla Strada del Grosso che porta alla frazione Garbelletto, proprio in cima a una lunga collina ottimamente esposta a sud-ovest.
Nel 1989 abbiamo acquistato il 60% di questo cru che vinifichiamo in purezza, e che oggi è uno dei più apprezzati di Castiglione Falletto.
Il suolo del cru Vignolo è particolarmente ricco in marne calcaree argillose; la componente sabbiosa è uniformemente ridotta. Il Barolo ottenuto da queste vigne è di grande corpo, con una struttura particolarmente dolce che lo rende anche morbido ed elegante.
Per tutto il nostro Barolo utilizziamo solo uve che provengono da vigneti di almeno 15 anni. Le piante più giovani le destiniamo a Langhe Nebbiolo, prodotto in prevalenza da giovani viti del Bricco Boschis e del cru Vignolo, in combinazione con altri vecchi vigneti di Nebbiolo da Barolo in cru di Castiglione Falletto.
A Bricco Boschis anche le viti devono maturare e permearsi della storia di questa collina.